Il melone è parente del cetriolo. Non è un frutto, bensì un ortaggio, coltivato soprattutto nelle aree tropicali e subtropicali. I meloni si incrociano bene tra le diverse varietà e ne esiste quindi una scelta molto ampia. Tutti i meloni sono dolci, anche se ogni tipo conserva il proprio gusto particolare. Ecco un elenco delle varietà più comuni:
Cocomero
Questo frutto verde scuro (in realtà un ortaggio) in altre lingue viene chiamato "melone d'acqua" e è facile intuire il perché: è composto per il 95% d'acqua! La polpa, dal rosa al rosso scuro, contiene comunque molto ferro e vitamina C. Diversamente da altri meloni, i semi di questo frutto non sono raggruppati al centro, ma sono sparsi all'interno della polpa. Il cocomero fresco è un ottimo dissetante, da consumare con le mani nei mesi più caldi. Può arrivare a pesare anche 2 kili e mezzo!
Melone cantalupo
Questo melone prende

Consigli di preparazione

Tagliate a metà un melone, rimuovete i semi e tagliatelo a fette o cubetti.

Selezione e conservazione

Al momento dell'acquisto
Il melone è maturo quando emana un odore dolciastro e la parte inferiore cede a una leggera pressione. Se il frutto è maturo, bussando sulla scorza si dovrebbe sentire un suono come se l'interno fosse cavo.

 

Conservazione
La conservazione in frigorifero è sconsigliata, perché interferisce con il processo di maturazione. Questo non vale solamente per i cocomeri. Per gustarli al meglio, consumarli freddi appena estratti dal frigorifero. Il melone sbucciato può essere conservato in frigorifero, ma avvolto nell'alluminio. Questo frutto emana un odore forte che in frigorifero può essere facilmente assorbito dai prodotti caseari.

Consigli per l'uso

- Come antipasto: Bagnato nel vino porto

- Con il prosciutto

- Insieme ad altri frutti in un milkshake

- A pezzetti in spiedini di feta e rucola

- Nell'insalata di riso con prosciutto, formaggio primosale e erba cipollina

- Nella macedonia con menta e cointreau