Viaggi & Cultura
Tel aviv : “citta’ bianca”, capitale gastronomica di israele
Sono tornato da poco da Israele un paese unico, magico e pieno di contraddizioni. Ho soggiornato per quasi una settimana a Tel Aviv, città cosmopolita e ricca di attrazioni. Vi consiglio di visitarla in primavera per poter usufruire delle meravigliose spiagge cittadine.
Tel Aviv è nota come “città bianca” perché possiede più edifici in stile Bauhaus di qualsiasi altra città al mondo, e per questo è dal 2002 Patrimonio dell’Umanità UNESCO. È bellissimo perdersi tra le strade della città e identificare questi splendidi edifici caratterizzati da linee orizzontali, tetti piatti, pareti bianche, trombe delle scale a “termometro” e assenza completa di ornamenti. Gli esempi più interessanti si trovano lungo Rothschild Blvd. e nelle vie trasversali.
Tel Aviv è inoltre un paradiso per gli amanti della cucina come me! Qui infatti potrete mangiare in ristoranti dal design contemporaneo guidati da famosi chef locali tra cui Eyal Shani, Yonatan Roshfeld e Meir Adoni. Tra i tre ho amato particolarmente il primo capace di utilizzare in maniera magistrale prodotti di stagione e di concepire ristoranti casual-chic tra cui il Miznon e il North Abraxas. Oltre a questi ristoranti stellati ce ne sono tantissimi meno pretenziosi ma di ottima qualità. In questi tutti potrete gustare la SHAKSHUKA, un piatto di cui molti paesi tra cui la Tunisia rivendicano la paternità, ma che in Israele e divenuto piatto nazionale. Si tratta di uova cotte in una ricca salsa di pomodoro, cipolle e una miriade di spezie con l’aggiunta a volte di melanzane, spinaci e altri ingredienti. Servita in un tegame di ghisa, rame o terracotta, in Israele si consuma soprattutto a colazione e per il brunch. Le versioni più famose a Tel Aviv sono servite al “Dr Shakshuka” a Giaffa e al Dallal. Presto proporrò una versione semplice e poco speziata, adatta per tutti i palati.