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Viaggiando in Italia tra colture e culture: la melanzana striata in Emilia Romagna, terra fertile, patria del famoso “Sale di Cervia”

L’Emilia Romagna è una regione caratterizzata da terre fertili e prosperose in cui operano alcune delle aziende agricole più avanzate d’Italia, grazie alla posizione geografica, al clima mitigato dalla fascia costiera, alle moderne ed efficienti tecniche di coltivazione e di vendita e naturalmente alla intraprendenza delle persone che qui vivono. Tra le tante varietà di ortaggi che qui si coltivano le innovative melanzane “striate”. Vengono definite anche “zebrate”, “listate”o “graffiti”e hanno un'ottima presentazione grazie al colore particolare della buccia, al frutto elegante e alle ottime qualità organolettiche come il gusto unico e  la dolcezza. All'interno la polpa è bianca e appunto molto dolce. Sono estremamente duttili in cucina: assorbono poco olio anche in fase di cottura e possono essere conservate a lungo.

In molte ricette le melanzane vengono messe sotto sale, uno tra i metodi di conservazione dei cibi più antico e conosciuto.  Parlando di sale in Emilia Romagna si trovano alcune delle saline storiche più interessanti d’Italia. Una di queste sorge nei pressi di Cervia, un borgo marino in provincia di Ravenna, e si trova all’interno di un’oasi naturalistica che ospita rare specie vegetali e animali tra cui i fenicotteri rosa. La salina è grande un terzo dell’intera estensione del comune di Cervia ed è compostata da oltre 50 bacini, circondate da un canale di oltre 16 chilometri, che consente all’acqua del mare Adriatico di entrare ed uscire dalla salina. La raccolta avviene nel cuore della salina, nei bacini chiamati rango e divisi in tre vasche, complessivamente lunghe un chilometro e larghe 453 metri. È qui che si forma e si raccoglie il sale, in maniera artigianale, proprio come avveniva un tempo, ma con l’ausilio di un nastro trasportatore e di un carrello, che è in tutto e per tutto un trenino. Il sale prodotto in questa zona si distingue, è strano a dirsi, per la sua “dolcezza” ed è presidio Slow Food dal 2004. L’elevata presenza poi di iodio, zinco, rame, potassio, manganese, ferro e magnesio lo rendono un elemento perfetto per le attività fisiologiche vitali del nostro organismo, senza poi contare i numerosi benefici che può apportare in materia di cosmesi. E in cucina? Questo sale ottimo per aromatizzare e conservare i cibi, si sposa bene per la produzione di torte e biscotti ma è davvero ottimo nelle insalate estive magari con l’aggiunta di frutta fresca!

Viaggiando in Italia tra colture e culture: la melanzana striata in Emilia Romagna, terra fertile, patria del famoso “Sale di Cervia”

Storia di insalata di

Fabrizio Savigni

Fabrizio Savigni

Food blogger / scrittore

Fotografia, cucina e viaggi sono solo alcune delle mie innumerevoli passioni. Con esse mi nutro e soprattutto mi diverto! Per me rappresentano momenti di creatività allo stato puro, di reciproco... Leggi tutto

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